Madalon, Il libro mai scritto ma che tutti i big della cultura hanno letto (vedi: http://www.youtube.com/watch?v=aFvjR-BibXg )
al fenomeno di Sucate sul Membro
per continuare con tutta una serie di hashtag su twitter: #dilloaobama, #masiampazzi e lo stesso #sucate; sono diventati tutti luoghi in cui l'ironia è l'espressione e la condizione di accesso. Credo inoltre che questi fenomeni, seppur limitati, se valutiamo il totale complessivo delle persone, siano, se prendiamo a riferimento i giovani e alcuni gruppi sociali, di una certa rilevanza e di tendenza.
Questa mattina accompagnando mio figlio a scuola, ho avuto l'occasione dia scoltare diversi commenti sui ballottaggi che si sono svolti ieri. Mi ha colpito il commento di Ezio Mauro. Dice che l'arma vincente della sinistra a queste elezioni è stata l'ironia e la leggerezza.
Provo allora a riflettere, a posteriori, su su alcune immagini e sensazioni che mi tornanano alla mente. Naturalmente sono consapevole che il tutto è filtrato dalla televisione e dalla parzialità dell'analisi riferita ai due candidati delle due città più seguite dai media, Milano e Napoli. Senza pretese di fare affermazioni assolute e valide scientificamente ecco cosa mi ha colpito. Parto dalla leggerezza.
Le facce di questi due leader non esprimevano la pesantezza di altri momenti. Hanno prevalso i sorrisi ai "musoni" accigliati e incazzati.
Agli attacchi non è stato risposto con una escalation di toni: ulteriori provocazioni, insistenza e accanimento. Non c'è stata nemmono indiffernza. Si è risposto in modo sicuro, argomentato e sintetico.
E' mancato un "controllo" sui candidati locali da parte dei leader nazionali, che anche quando sono intervenuti non hanno innescato le immancabili polemiche tra le diverse "fazioni".
Passo all'ironia.
Significativa la risposta all'accusa della Moratti a Pisapia di aver rubato un'auto fatta a conclusione del primo "duello" TV. Dopo le prime frasi, con l'immancabile annuncio di querela, da parte di Pisapia, la vicenda ha percorso le strade più semplici e immediate dell'ironia. C'è stata l'"invasione" delle malefatte di Pisapia. Ricordo una per tutte la battuta di Crozza "Pisapia ha saputo della sua vittoria al primo turno mentre accidentalmente ha acceso l'autoradio sull'auto che stava rubando!!". Ma poi si è proseguito su questa strada alle accuse di terrorismo e sulle moschee. In particolare su Twitter si è scatenata una vera e propria onda di tweet che ironizzavano sulle vicende. Così come sulle affermazioni sui "comunisti senza cervello" e sulla "puzza perché non si lavano".
L'utilizzo dell'ironia da parte dei comici di professione non è cosa nuova. Credo che nuova sia la diffusione o meglio la "spinta" dal basso a cui abbiamo assistito. Ipotizzo che l'utilizzo dell'ironia sia stata opera diretta della gente comune, attraverso i social network, questo abbia influenzato l'approccio al problema da parte dei leader. Questi si sono sentiti "sostenuti" dai propri elettori e hanno lasciato a loro l'azione di "demolizione" di queste accuse senza doversene far carico in prima persona. Si sono sentiti scaricati di un peso. Più leggeri e quindi più sorridenti. Più leggeri e quindi più sicuri, sintetici, assertivi. E siamo tornati alla leggerezza. L'ronia al servizio della leggerezza e la leggerezza al servizio dell'ironia? Il candidato al servizio degli elettori e gli elettori al servizio dei candidati? Ma questo sarà, forse, un altro post.

